Dottorato di Filologia


 

IL DOTTORATO

COLLEGIO DEI DOCENTI

ALLIEVI

DIDATTICA

CORSI E SEMINARI

 

Didattica del Dottorato


 

Iter formativo

Attività

didattica

Attività

seminariale

Attività

di ricerca

1° anno

12 CFU

20 CFU

28 CFU

2° anno

9 CFU

11 CFU

40 CFU

3° anno

0 CFU

10 CFU

50 CFU


NOTA   In relazione all’attività didattica i CFU indicati sono da considerarsi come la soglia minima da raggiungere in ciascun ambito.

 

Insegnamenti ad hoc

CFU

Ore

Critica del testo 1

3 CFU

12

Critica del testo 2

3 CFU

12

Critica del testo 3

3 CFU

12

Letteratura latina

3 CFU

12

Letteratura greca

3 CFU

12

Filologia classica

3 CFU

12

Papirologia

3 CFU

12

Letteratura tardoantica e cristiana

3 CFU

12

Letteratura bizantina

3 CFU

12

Filologia latina medievale

3 CFU

12

Filologia umanistica

3 CFU

12

Paleografia

3 CFU

12

Filologia e linguistica romanza

3 CFU

12

Letteratura italiana medievale

3 CFU

12

Letteratura italiana moderna

3 CFU

12

Letteratura italiana contemporanea

3 CFU

12

Linguistica italiana

3 CFU

12

Linguistica generale

3 CFU

12

Letterature comparate e teoria letteraria

3 CFU

12

Letterature dell’Europa moderna: lett. francese

3 CFU

12

Letterature dell’Europa moderna: lett. iberiche

3 CFU

12

Letterature dell’Europa moderna: lett. inglese

3 CFU

12

Letterature dell’Europa moderna: lette. tedesca

3 CFU

12

 

NOTA   Gli insegnamenti sopra elencati rappresentano una possibile offerta formativa: il Collegio si riserva di decidere anno per anno i corsi da accendere effettivamente.

 

Percorso formativo

1° anno

I dottorandi devono acquisire 32 CF con frequenza a lezioni frontali e/o a seminari e 28 CF con attività di ricerca sul tema della dissertazione. Ogni dottorando sceglierà, d’intesa col suo tutor e sulla base di un’effettiva disponibilità delle attività formative, i moduli e/o i seminari più consoni al suo percorso formativo individuale, anche in vista della preparazione della dissertazione.Data la proporzione: 1 CF = 4 h di lezione frontale o seminario + 21 h di studio individuale, i dottorandi sono tenuti a una frequenza di 128 h fra lezioni e/o seminari, delle quali almeno 60h (se non diversamente stabilito d’intesa col tutor) appartenenti a corsi e/o seminari istituiti dal Dottorato, e a 672 h di studio individuale sulle tematiche delle lezioni e/o seminari prescelti. I restanti 28 CF da acquisire con ricerche finalizzate alla redazione della dissertazione corrispondono, poi, a 700 h di studio individuale. Si prevedono, dunque, in totale 1500 h di attività, divise, come sopra specificato, in frequenza ai corsi e/o seminari e studio individuale. L’attività di ricerca prevista per quest’anno è finalizzata soprattutto alla definizione ed al reperimento delle fonti bibliografiche specifiche e a una prima ricognizione delle problematiche del lavoro assegnato, con la costruzione di un impianto metodologico e assunzione dei risultati fondanti per la ricerca. Consigliati e favoriti i soggiorni di studio all’estero.

anno

I dottorandi devono acquisire 20 CF con frequenza a lezioni e/o a seminari e 40 CF con attività di ricerca sul tema della dissertazione. Ogni dottorando sceglierà, d’intesa col suo tutor e sulla base di un’effettiva disponibilità delle attività formative, i moduli e/o i seminari più consoni al suo percorso formativo individuale, anche in vista della redazione della dissertazione. Data la proporzione: 1 CF = 4 h di lezione frontale o seminario + 21 h di studio individuale, i dottorandi sono tenuti a una frequenza di 80 h fra lezioni e/o seminari, delle quali almeno 36 h (se non diversamente stabilito d’intesa col tutor) appartenenti a corsi e/o seminari istituiti in seno al Dottorato, e a 420 h di studio individuale sulle tematiche delle lezioni e/o seminari prescelti. I restanti 40 CF da acquisire con ricerche finalizzate alla redazione della dissertazione corrispondono, poi, a 1000 h di studio individuale. Si prevedono, dunque, in totale 1500 h di attività, divise, come sopra specificato, in frequenza ai corsi e/o seminari e studio individuale. L’attività di ricerca prevista per quest’anno è finalizzata a mettere a frutto l’impianto metodologico già in precedenza individuato ed allo studio ben orientato delle fonti bibliografiche già definite e raccolte; partendo dai risultati fondanti già acquisiti nell’anno precedente, i dottorandi definiranno la maggior parte dei risultati previsti e individueranno i nodi problematici da sciogliere nella fase successiva e conclusiva della loro ricerca. Particolarmente consigliati e favoriti in questa fase i soggiorni all’estero per determinare fruttuosi confronti con altre linee metodologiche ed eventuali arricchimenti nella piattaforma bibliografica.

3° anno

I dottorandi devono acquisire 10 CF con frequenza a seminari e 50 CF con attività di ricerca e/o redazionale sul tema della dissertazione. Ogni dottorando sceglierà, d’intesa col suo tutor e sulla base di un’effettiva disponibilità delle attività formative, i seminari più consoni al suo percorso formativo individuale, anche in vista della redazione della dissertazione. Data la proporzione: 1 CF = 4 h di seminario + 21 h di studio individuale, i dottorandi sono tenuti a una frequenza di 40 h per i seminari, delle quali almeno 20 h (se non diversamente stabilito d’intesa col tutor) appartenenti a seminari istituiti in seno al Dottorato, e a 210 h di studio individuale sulle tematiche dei seminari prescelti. I restanti 50 CF da acquisire con ricerche finalizzate alla redazione della dissertazione corrispondono, poi, a 1250 h di studio individuale. Si prevedono, dunque, in totale 1500 h di attività, divise, come sopra specificato, in frequenza ai seminari e studio individuale. L’attività di ricerca prevista per l’ultimo anno è finalizzata a portare definitivamente a compimento il lavoro iniziato e a sciogliere tutti i nodi problematici rimasti aperti nella precedente attività; l’acquisizione dei risultati previsti (o eventualmente anche di altri risultati non specificamente previsti) dovrà essere definitivamente sintetizzata nella redazione scritta della dissertazione. In questa ultima fase, particolarmente delicata, della ricerca i soggiorni all’estero saranno ristretti a casi particolari, decisi d’intesa col tutor, per la soluzione degli ultimi specifici problemi e per l’acquisizione di particolari metodologie richieste dall’affinamento di risultati necessari al definitivo compimento redazionale della dissertazione.